Progetto GOL (Garanzia Occupabilità Lavoratori) nella Regione Lazio
Che cos’è
Il Programma Garanzia di Occupabilità dei Lavoratori (GOL) è una delle riforme più importanti inserite nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), all’interno della Missione 5 “Inclusione e coesione”. Finanziato con le risorse europee di Next Generation EU, il programma ha l’obiettivo di trasformare in profondità il sistema delle politiche attive del lavoro e della formazione in Italia.
Al centro del GOL c’è la volontà di offrire a ciascun cittadino un percorso personalizzato di inserimento o reinserimento lavorativo, costruito sulla base delle sue competenze, dei suoi bisogni e delle richieste del mercato. Per raggiungere questo risultato, il programma mette a disposizione servizi specialistici e interventi mirati che spaziano dall’orientamento all’accompagnamento al lavoro, fino a percorsi di qualificazione, aggiornamento o riqualificazione professionale.
Un elemento distintivo del programma è la sua natura integrata e collaborativa: i servizi pubblici per l’impiego operano insieme a enti privati accreditati e, nei casi di bisogni complessi (come nel caso di persone con disabilità o situazioni di fragilità sociale), vengono coinvolti anche i servizi territoriali di natura sociale, educativa o sanitaria.
Le finalità del Programma GOL
Il Programma GOL nasce con l’obiettivo di ridisegnare i servizi per il lavoro e renderli più efficaci e vicini alle esigenze reali delle persone e delle imprese. La sua finalità principale è quella di migliorare l’occupabilità dei cittadini, accompagnandoli in percorsi personalizzati di ingresso o reingresso nel mercato del lavoro.
Per raggiungere questo scopo, il programma mette a disposizione strumenti di orientamento e formazione su misura, che spaziano dalla qualificazione di chi è alla ricerca di un primo impiego, alla riqualificazione di chi deve reinventarsi professionalmente, fino all’aggiornamento delle competenze per chi intende rafforzare la propria posizione lavorativa.
In questo modo, il programma GOL si configura come un intervento strutturale che non si limita a offrire opportunità di lavoro, ma punta a costruire percorsi di crescita sostenibili e duraturi, capaci di valorizzare il potenziale di ciascuna persona e di ridurre il divario tra domanda e offerta di competenze nel mercato del lavoro.
Modalità di inserimento nel Programma GOL
Il Programma GOL non propone soluzioni standard uguali per tutti, ma si fonda su un approccio personalizzato, che tiene conto del punto di partenza della persona, delle sue competenze e delle difficoltà che può incontrare nel mercato del lavoro. Per questo motivo, sono stati definiti diversi percorsi di inserimento, ognuno pensato per rispondere a bisogni specifici:
- Reinserimento lavorativo
Per chi è già vicino al mercato del lavoro, sono previsti interventi di orientamento specialistico e accompagnamento al lavoro o all’autoimpiego, con l’obiettivo di accelerare l’inserimento professionale. - Upskilling (aggiornamento delle competenze)
Rivolto a chi possiede già una base di competenze, ma necessita di un aggiornamento per restare competitivo. Prevede percorsi formativi brevi e mirati, con contenuti prevalentemente professionalizzanti. - Reskilling (riqualificazione professionale)
Destinato a chi ha competenze non più adeguate rispetto alle richieste del mercato. In questo caso, gli interventi sono più approfonditi e finalizzati a costruire nuove competenze spendibili nei settori in crescita. - Lavoro e inclusione
Per persone che vivono situazioni di fragilità o bisogni complessi (ad esempio, disabilità o difficoltà socio-economiche), oltre ai servizi di formazione e accompagnamento si attiva una rete integrata di servizi territoriali (educativi, sociali, socio-sanitari, di conciliazione). - Ricollocazione collettiva
Pensata per i lavoratori coinvolti in crisi aziendali o ristrutturazioni, questa modalità prevede percorsi di politica attiva che interessano interi gruppi o collettività di dipendenti, accompagnandoli nella transizione verso nuove opportunità lavorative.
Gli obiettivi strategici del Programma GOL
Il Programma GOL non si limita a offrire percorsi individuali di inserimento lavorativo, ma mira a generare un impatto strutturale e duraturo sul mercato del lavoro italiano. Le sue azioni si inseriscono infatti in una strategia più ampia, che ha lo scopo di accompagnare le trasformazioni economiche e sociali in atto, riducendo le disuguaglianze e valorizzando il capitale umano. In questa prospettiva, gli obiettivi strategici del programma possono essere sintetizzati in tre grandi direttrici:
- Incrementare il tasso di occupazione
Attraverso servizi personalizzati e percorsi formativi mirati, il programma vuole agevolare le transizioni lavorative, accompagnando i cittadini non solo nella ricerca di un impiego, ma anche nella capacità di adattarsi ai cambiamenti del mercato. - Sostenere le persone nei loro fabbisogni specifici
Ogni lavoratore ha esigenze diverse: il GOL punta a garantire politiche attive del lavoro su misura, capaci di offrire risposte concrete a chi cerca il primo impiego, a chi deve rientrare nel mondo del lavoro o a chi vive condizioni di fragilità. - Ridurre il divario di competenze (mismatch)
Uno dei problemi principali del mercato del lavoro è lo scarto tra le competenze richieste dalle imprese e quelle effettivamente disponibili. Il GOL affronta questo nodo aumentando la qualità e la quantità dei percorsi formativi, con particolare attenzione a disoccupati, giovani e lavoratori in transizione, senza dimenticare l’investimento nella formazione continua degli occupati.
I beneficiari del Programma GOL
Il Programma GOL è aperto a un’ampia platea di cittadini, con l’obiettivo di garantire pari opportunità di accesso al lavoro e alla formazione, senza distinzioni di età, genere o durata della disoccupazione. Ne possono beneficiare sia disoccupati e inoccupati, sia studenti universitari e neolaureati entro due anni dal conseguimento del titolo, così come persone che incontrano maggiori difficoltà di inserimento nel mercato del lavoro.
All’interno di questa platea generale, il programma dedica un’attenzione particolare a specifiche categorie considerate più vulnerabili o a rischio di esclusione:
- Lavoratori con riduzione dell’orario di lavoro: chi usufruisce di ammortizzatori sociali pur mantenendo il rapporto di lavoro, in caso di riduzioni consistenti (oltre il 50%).
- Disoccupati percettori di indennità: in particolare beneficiari di NASpI o DIS-COLL.
- Persone che ricevono sostegni al reddito vincolati alla ricerca attiva di lavoro.
- Lavoratori fragili o vulnerabili, come i giovani NEET (under 30 che non studiano né lavorano), le donne in condizioni di svantaggio, le persone con disabilità e i lavoratori maturi (55 anni e oltre).
- Disoccupati con minori opportunità occupazionali, come i disoccupati di lunga durata, i giovani e le donne anche non in condizione di fragilità, o i lavoratori autonomi che hanno cessato l’attività o hanno redditi molto bassi.
- Lavoratori con redditi molto bassi (working poor), sia dipendenti che autonomi.
- Beneficiari dei nuovi strumenti di sostegno al reddito introdotti dal Decreto-legge 48/2023 (convertito in Legge 85/2023), come il Supporto per la formazione e il lavoro e l’Assegno di inclusione, limitatamente ai membri dei nuclei “attivabili al lavoro”.
Accesso al Programma GOL
I beneficiari del Programma GOL vengono presi in carico dai Centri per l’Impiego (CpI) o dagli Enti privati accreditati che abbiano sottoscritto un’apposita Convenzione con l’Amministrazione regionale.
Gli utenti che intendono aderire al Programma GOL vengono inseriti in percorsi specifici e personalizzati, definiti sulla base dei risultati della profilazione quanti-qualitativa (assessment) effettuata dai servizi per il lavoro competenti.
Il percorso di adesione prevede una fase iniziale di accoglienza, durante la quale l’utente riceve le prime informazioni sulle opportunità offerte dal Programma e sulle modalità di partecipazione. Successivamente, viene condotto un colloquio approfondito volto a ricostruire il percorso professionale dell’utente, analizzarne le competenze e individuare eventuali fattori di fragilità, sia di natura oggettiva sia soggettiva.
Al termine del percorso di valutazione, il beneficiario sottoscrive il Patto di Servizio, un accordo formale con il servizio competente che definisce le misure e gli interventi di politica attiva del lavoro e della formazione da attuare nell’ambito del percorso personalizzato di riferimento.
Il ruolo di Job Consult
Siamo accreditati per tutte le misure del programma GOL.
Accompagniamo i candidati in un percorso strutturato e personalizzato, erogando una pluralità di servizi integrati totalmente gratuiti in funzione delle esigenze e delle aspettative di ogni singola persona.
- Presa in carico
- Orientamento specialistico
- Formazione
- Accompagnamento al lavoro